Synology svela le strategie per il futuro della gestione del dato all’evento annuale “Synology 2020”

Synology ha presentato, in occasione del suo evento annuale “Synology 2020”, la nuova piattaforma di data management in grado di integrarsi ancor più facilmente con il suo hardware proprietario. L’appuntamento milanese è stato inoltre l’occasione per svelare l’infrastruttura software e i servizi cloud pensati per supportare le aziende nella gestione efficace dei dati in costante ed esponenziale crescita.

Al cuore della piattaforma c’è il nuovo sistema operativo DiskStation Manager (DSM) 7.0 che offre una gestione dello storage on-premise migliorata, un monitoraggio basato sul cloud, la prevenzione delle minacce e capacità storage in hybrid cloud nativa. Un ulteriore miglioramento è legato all’ampliamento del portfolio di prodotti creato per soddisfare le richieste aziendali di performance elevate, disponibilità dei dati e i requisiti di densità.

Synology gestice i dati di più di 6 milioni di utenti, sia in ambito domestico che aziendale, in tutto il mondo. Un dato davvero significativo, non solo nell’industria storage, ma anche in tutto il mercato del data management”, ha commentato Philip Wong, CEO e fondatore di Synology. “Siamo partiti dal nostro progetto iniziato 20 anni fa per arrivare oggi ad unire le tre le componenti, hardware, software e cloud, nel nuovo DSM 7.0. Ciò rappresenta le fondamenta per tutti i prodotti e servizi che svilupperemo nel prossimo decennio“.

Il DSM 7.0 si basa su 3 caratteristiche chiave:

Esperienza utente ottimizzata: un nuovo Storage Manager, cache SSD migliorate e un’integrazione migliore con gli ambienti virtuali.

  • Storage Manager: l’interfaccia ridisegnata aiuta gli utenti a comprendere meglio la propria architettura storage e l’utilizzo dello spazio, per fornire suggerimenti per la risoluzione dei problemi.
  • Cache SSD: poiché il numero di utenti che si avvale di questa tecnologia è in costante crescita, SSD Cache Advisor fornisce adesso indicazioni ancor più precise sulla dimensione della cache con il rapporto ottimale costi/prestazioni analizzando i DSM 7.0 dei carichi di lavoro reali. I servizi continueranno a funzionare senza interruzioni durante il montaggio o lo smontaggio di una cache SSD e le prestazioni del sistema potranno essere notevolmente migliorate grazie all’inserimento di metadati nella cache SSD in situazioni in cui sono coinvolti backup, snapshot, scansione di file o accesso a un database di grandi dimensioni.
  • Synology Storage Console per VMware e Windows: fornisce un monitoraggio dello storage e l’accesso con un click all’ottimizzazione delle performance in VMware vCenter e Windows Server. Gli amministratori VMware possono inoltre eseguire il provisioning dello storage in vCenter, aumentando notevolmente l’efficienza di gestione degli ambienti di virtualizzazione.

Insight intelligenti: controllo 24/7 del server e prevenzione delle minacce con Active Insight

La gestione e la risoluzione dei problemi di un elevato numero di server può rappresentare una sfida complessa, soprattutto per le aziende con personale IT e budget limitati. Active Insight è il primo servizio di monitoraggio basato su cloud offerto da Synology:

  • Prevedere e prevenire: l’utente viene avvertito proattivamente di eventuali anomalie in qualsiasi server nel momento in cui si verificano e riceve consigli dettagliati per la riparazione, riducendo i rischi prima che portino a danni effettivi.
  • Monitoraggio centrale: le prestazioni dei server e lo stato di salute del sistema di tutti i NAS Synology vengono visualizzi in tempo reale e archiviati in un’unica dashboard, consentendo agli amministratori di identificare rapidamente i colli di bottiglia o le risorse sottoutilizzate.

Connettività cloud: cloud nativamente ibrido con Hybrid Share

Synology C2, il servizio di cloud pubblico di Synology, protegge attualmente il backup di oltre 28.000 aziende e utenti privati. Con Hybrid Share, C2 estende le cartelle condivise on-premise dei NAS Synology con uno spazio storage altamente scalabile pay-as-you-go.

  • Espansione dello storage e disaster recovery: un’alternativa all’upgrade fisico del sistema di storage per incrementare la capacità. In caso di problematiche, le configurazioni possono essere ripristinate su un nuovo NAS in pochi minuti, ottenendo così l’accesso alle cartelle condivise su C2.
  • Multi-site file sharing: diverse sedi aziendali possono connettersi alle stesse cartelle condivise su C2, e ogni NAS potrà accedere solo ai file di cui ha l’autorizzazione. Questo riduce notevolmente l’uso della banda e lo spazio storage richiesto per consentire il file sharing cross-site.

DSM 7.0 include numerosi pacchetti aggiornati, tra cui Synology Photos. Grazie all’unione dell’esperienza dei fotografi (Photo Station) e degli utenti (Moments), queste applicazioni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e Synology Photo si pone l’obiettivo di fornire un’unica soluzione intelligente, collaborativa e altamente personalizzabile per la gestione delle foto che possa essere configurata sia per un utilizzo professionale che per uno più amatoriale.

Infine, per soddisfare la crescente domanda nel segmento di storage di fascia alta, Synology ha annunciato un ulteriore ampliamento del proprio portfolio di prodotti aziendali a partire dalla seconda metà del 2019 garantendo così:

  • Focus sulle prestazioni: con le serie FS all-flash e le serie SA basate su SAS che soddisfano diversi requisiti di IOPS, capacità e budget.
  • Alta disponibilità: con il doppio controller active-active UC3200 per servizi iSCSI non-disruptive e SA3200D active-passive che assicura la piena funzionalità DSM.
  • Alta densità: con 4U 60-baie HD6400 che forniscono una capacità prossima a 1PB con costi di infrastruttura controllati.
  • SAN in fibra ottica: grazie al supporto per le schede di rete in fibra ottica in grado di offrire agli amministratori SAN un’opzione interessante ed economica che può essere integrata facilmente negli ambienti esistenti.
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