Reputation Awards 2018: Huawei tra le aziende con la migliore reputazione in Italia

Huawei, leader nel settore delle telecomunicazioni, è protagonista della classifica RepTrack 2018 di Reputation Institute che, giunta alla sesta edizione, misura la reputazione delle aziende in Italia. L’azienda cinese ha infatti conquistato il 77esimo posto dei 150 in graduatoria, scalzando importanti brand per indice di gradimento.

Un risultato questo che inorgoglisce profondamente l’azienda che, da oltre 5 anni, investe nel mercato italiano per soddisfare le esigenze di tutti i consumatori, in termini di ricercatezza estetica e di performance, offrendo loro i migliori dispositivi oggi disponibili.

L’impegno dell’azienda è evidente anche negli investimenti legati alla ricerca e allo sviluppo, che nel 2017 sono cresciuti del 17.4% rispetto all’anno precedente. Il trend positivo registrato da Reputation Institute coincide anche con la consapevolezza del marchio che, secondo i risultati finanziari 2017 recentemente pubblicati, è aumentata dell’86% a livello globale. Non solo: il numero di consumatori che tengono in considerazione l’acquisto di un dispositivo Huawei è cresciuto del 100% in un solo anno, valore che posiziona Huawei tra le prime tre aziende dell’intero mercato.

“Siamo orgogliosi di far parte di questa importante classifica, in cui sono presenti aziende che rappresentano l’eccellenza dei settori in cui operano, dall’automotive, al food, all’entertainment. Questo riconoscimento è la coronazione di un anno intenso, il 2017, che ci sprona a fare ancora meglio in questo 2018 che sarà ricco di attività mirate a consolidare il rapporto con gli utenti”, sostiene Lindoro Ettore Patriarca, Marketing Director di Huawei CBG Italia.

Total
1
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

Honor annuncia la nuova funzione di sblocco facciale e l’aggiornamento EMUI 8.0 per Honor 7X

Next Post

Aumentano del 600% gli attacchi ai dispositivi connessi, protetti da password deboli

Related Posts