Recensione Seagate Firecuda 530

AAAAAElFTkSuQmCC

Annunciato qualche mese fa, abbiamo avuto la possibilità di provare il nuovo Seagate Firecuda 530 nella versione da 1 TB, compatibile con PS5, anche nella versione con dissipatore da noi provata. Vediamo come si è comportato.

Confezione

La confezione è molto basilare, rettangolare con l’SSD ben protetto in uno scompartimento di plastica per proteggerlo da urti e sollecitazioni durante il trasporto. All’interno oltre al FireCuda 530, troviamo la guida rapida di utilizzo e un po’ di adesivi.

Funzionamento

Il Seagate Firecuda 530 è equipaggiato con il nuovo controller Phison E18-PS5018 che in coppia con memorie Micron 176L TLC permette di raggiungere velocità dichiarate in lettura e scrittura, per il modello da 1 TB, pari a 7300 MB/s e 6000 MB/s e garantisce un MTTF (durata media di vita) di 1,8 milioni di ore e un TBW (byte totali scritti) di 1275 TB, specifiche, quindi, di tutto rispetto. Il modello da 500 GB raggiunge una velocità in lettura di 7000 MB/s ma di appena 3000 MB/s in scrittura; i modelli da 2 TB e 4 TB, raggiungono entrambi i 7300 MB/s in lettura, mentre in lettura arrivano a 6900 MB/s.

Esternamente troviamo un corpo in alluminio anodizzato nero sviluppato in collaborazione con EKWB per dissipare in maniera efficiente il calore sviluppato dall’unità.

Come per tutti i casi di cambio hard disk, una volta installato il disco, si può procedere in due modi, o si effettua un’installazione pulita del sistema operativo con relative applicazioni e dati personali o si procede con una copia totale, clonazione, del vecchio hard disk.

Per la seconda opzione, Seagate ci viene in aiuto mettendoci a disposizione un programma per la clonazione del nostro vecchio hard disk sul nuovo SSD. Il programma in questione si chiama DiscWizard ed è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo, tramite il quale è facile clonare l’unità esistente su quella nuova di Seagate, creare e formattare partizioni, trasferire dati ed eseguire backup dei dati.

Noi abbiamo deciso di effettuare un’installazione pulita del sistema.

Un altro tool che Seagate mette a disposizione è SeaTools tramite il quale è possibile monitorare senza problemi l’integrità, le prestazioni e gli aggiornamenti del firmware dell’unità.

 

Test Velocità

Abbiamo provato il Firecuda 530 su una MSI X570-A PRO e processore Ryzen 5 3600XT e ben si è comportato in tutte le situazioni, arrivando a raggiungere i valori dichiarati dalla casa, Seagate infatti dichiara una velocità di 7300 MB/s in lettura e di 6000 MB/s in scrittura e in entrambi i casi abbiamo registrato valori in linea con quanto dichiarato, ovvero 7387 MB/s in lettura e 5857 MB/s in scrittura, davvero non male.

Come diciamo sempre, i numeri lasciano il tempo che trovano, quello che conta è la velocità nell’uso quotidiano e il Seagate Firecuda 530 si comporta egregiamente.

Il dissipatore poi fa il suo lavoro e sotto sforzo non abbiamo mai registrato temperature superiori ai 40°, ovviamente molto dipende dal case e dall’areazione, ma diciamo che il dissipatore aiuta molto a tenere bassa la temperatura di esercizio, soprattutto se si vuole utilizzare l’unità all’interno di una PS5.

Conclusioni

Il Seagate Firecuda 530 da 1 TB è un ottimo prodotto dalle ottime prestazioni offerto ad un prezzo in linea con il mercato di questa categoria di prodotti.

E’ possibile acquistare il Seagate Firecuda 530 su Amazon ad un prezzo di poco superiore ai 240 euro.

 

Caratteristiche Tecniche

Capacità: 1 TB
Interfaccia: 4 porte PCIe Gen4, NVMe 1.4
Formato: M.2 2280
Memoria NAND: Micron 96-Layer 3D TLC B27A
Velocità di lettura/scrittura: 7300 MB/s / 6000 MB/s
Durata stimata (MTBF): 1.800.000
Byte totali scritti (TBW): 1275 TB
Temperatura operativa: 0 – 70° C
Consumo energetico: 6,5W media durante l’attività
Dimensioni e Peso: 80,15 mm x 22,15 mm x 2,3 mm / 8,1 g
Altri: (software di migrazione) disponibile tramite download
Contenuto della confezione: Unità SSD, Guida rapida

Total
0
Shares
Previous Post

Recensione Nuki Smart Lock 3.0

Next Post

Dynabook: cosa aspettarsi nel 2022 in un mondo del lavoro sempre più ibrido

Related Posts