Recensione Philips Sonicare 9000 DiamondClean

Philips Sonicare 9000 DiamondClean

Dopo l’Oral-B Genius X, provato qualche anno fa, abbiamo avuto modo un altro spazzolino molto interessante, il Philips Sonicare 9000 DiamondClean. Da utilizzatore di spazzolini Oral-B da alcuni decenni, ero molto curioso di provare uno spazzolino elettrico sonico. Vediamo quindi come si è comportato il Philips Sonicare 9000 DiamondClean.

Confezione

La scatola è abbastanza grande, in quanto sono molti gli accessori che Philips ha voluto fornire con il suo Sonicare 9000.

Al suo interno, troviamo tutto ben confezionato, spazzolino e i vari accessori, Testina Premium Plaque Defence (C3), Caricatore in vetro con la basetta di ricarica, Custodia da viaggio con ricarica USB, Ovviamente presente il libretto di istruzioni.

Costruzione

Il Philips Sonicare 9000 DiamondClean riprende la linea classica degli spazzolini elettrici, troviamo quindi un’ottima impugnatura ergonomica e con un peso di soli 800 grammi, risulta di facile utilizzo.

Frontalmente troviamo il pulsante di accensione e spegnimento e il pulsante per per scegliere tra i tre livelli di potenza e tra le varie modalità di utilizzo, clean, white+, gum health e deep clean+. Poco più in basso troviamo l’indicatore per il cambio della testina e l’indicazione della carica della batteria.

A differenza delle classiche basette di ricarica a cui siamo abituati, il Philips Sonicare 9000 DiamondClean è dotato di un curioso caricatore in vetro che si presenta come un bicchiere. Per effettuare la ricarica bisognerà appoggiare il bicchiere sulla basetta di ricarica e una volta terminato di lavarci i denti, sarà sufficiente riporre lo spazzolino al suo interno.

La soluzione può spiazzare all’inizio, ma troviamo la scelta molto azzeccata, in quanto indipendentemente da come verrà riposto lo spazzolino, partirà la carica, e inoltre in questo modo si eviteranno macchie e sgocciolamenti sul lavandino.

La custodia da viaggio è conformata per spazzolino e due testine; posteriormente troviamo lo scompartimento che nasconde il cavo USB, tramite il quale sarà possibile caricare lo spazzolino.

Utilizzo

A differenza dello spazzolino elettrico, in cui un motorino muove la testina fino a 9000 giri al minuto, uno spazzolino sonico, lavora con una frequenza tra i 200-400 Hz pari a 12.000-24000 oscillazioni al minuto.

L’avanzata tecnologia sonica su cui fa leva la gamma di spazzolini Philips Sonicare crea vibrazioni delicate e un’azione fluido dinamica che spinge microbolle tra i denti offrendo una sensazione di pulizia incredibilmente profonda. Sviluppata insieme ai professionisti del settore dentale, Philips mette a disposizione una tecnologia personalizzata volta ad aiutare gli utenti a ottenere risultati sempre efficaci e senza alcuno sforzo durante lo spazzolamento.

Ovviamente prima di poter utilizzare il Philips Sonicare 9000 DiamondClean andrà caricato semplicemente riponendolo nel bicchiere opportunamente collegato alla basetta.

Queste le 4 modalità disponibili:

Clean, per una pulizia giornaliera
White+, per rimuovere le macchie superficiali
Gum health, per la pulizia delle gengive
Deep clean+, per una pulizia più profonda

Cambiandole si percepisce un tipo di vibrazione differente, anche se non abbiamo trovato differenze significative durante l’utilizzo

E’ inoltre possibile impostare la modalità di vibrazione su tre livelli differenti.

Presente anche un sensore di pressione che ci avvisa se stiamo premendo troppo durante la pulizia.

Per ottenere il 100% dal Sonicare 9000 DiamondClean, dobbiamo accoppiarlo ad uno smartphone tramite l’app dedicata Sonicare.

Una volta effettuato l’accoppiamento, tramite l’app, durante l’utilizzo, riceviamo una serie di informazioni utili, come ad esempio tenere sotto controllo il tempo di spazzolamento per ogni zona (lo spazzolino effettuerà una vibrazione quando dobbiamo cambiare zona)

App Philips Sonicare

Lo spazzolino funziona in perfetta armonia con l’app Philips Sonicare che, dotata di intelligenza artificiale, restituisce indicazioni in tempo reale su pressione, movimento, aree di copertura, durata e frequenza di spazzolamento, fornendo raccomandazioni e consigli personalizzati per una migliore pulizia dei denti.

Autonomia

Philips dichiara due settimane di utilizzo e con i nostri test abbiamo anche superato questo valore.

Per una ricarica completa da zero, occorreranno circa 12/18h.

Conclusioni

Abbiamo provato il Philips Sonicare 9000 DiamondClean per un mesetto e la differenza con gli altri modelli, non solo per le varie modalità disponibili, ma anche e soprattutto per il feedback, tramite l’app, delle zone spazzolate.

Il Philips Sonicare 9000 DiamondClean è praticamente esente da difetti, l’unico neo da segnalare, se proprio vogliamo essere pignoli, è il prezzo; infatti è possibile trovare il Philips Sonicare 9000 DiamondClean su Amazon ad un prezzo di 175 euro, cifra ritenuta alta per molti, ma la tecnologia presente, vale il costo a cui è proposto.

 

Specifiche tecniche

Tecnologia della pulizia denti: Rotatoria oscillante e pulsante
Controllo carica batteria:
Timer:
Numero di velocità: 6
Oscillazioni al minuto: 10600
Pulsazioni al minuto: 48000
Numero modalità di spazzolamento: 6
Timer tempo di spazzolamento raccomandato: 4 x 30 sec
Tecnologia: Bluetooth, Sensore di posizione, Intelligenza artificiale
Sensore di pressione: Luminoso
Batteria: ioni di litio
Tempo di ricarica: fino a 24 ore
Autonomia: fino a 14 giorni
Indicatore carica batteria:
Compatibilità: Telefoni e Tablet Android con tecnologia Bluetooth 4.0 – iOS: iPad 3a gen o superiore, iPhone 4S o successivo, con iOS7 o successivo, con sistema operativo iOS7

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