Recensione Lenovo Yoga Book by Smartphone Italia

yoga book

Presentato qualche mese fa (qui la notizia), lo Yoga Book, il tablet 2-in-1 di Lenovo, ci ha subito impressionato e finalmente abbiamo avuto la possibilità di provarlo.

Confezione

La confezione, è molto generosa e curata, sviluppata in verticale, un po’ più grande delle vere dimensioni del Tablet 2 in 1. Sotto lo Yoga Book, troviamo i vari scomparti che contengono i vari accessori, raggruppati in maniera moto ordinata nei vari scomparti. Sono presenti, la Real-Pen con delle punte di ricambio, il cavetto USB-MircoUSB, il caricatore da 5.2V, 7V, 9V, 12V tutte a 2A, la clip per l’apertura del cassettino microSD, il Bookpad con un blocco di fogli bianchi, un panno per pulire il display e la manualistica.

Costruzione Ergonomia e display

Lo Yoga Book ha dimensioni generose se consideriamo i tablet da 10 pollici, ma ridotte se consideriamo i convertibili 2 in 1 con tastiera integrata, soprattutto nello spessore. Lo Yoga Book misura 256,6 x 9,6 x 170,8 mm per un peso non trascurabile di 690 grammi e presenta due pannelli, sul primo troviamo il display da 10.1” con risoluzione QXGA (1920 x 1200), con, frontalmente la CAM secondaria da 2 Megapixel; sul secondo, sulla parte destra troviamo il pulsante di accensione/spegnimento, uno dei due speaker di sistema, bilanciere per il volume e l’ingresso per il jack da 3.5mm; sulla parte sinistra troviamo l’altro speaker di sistema, la porta mini-HMDI, il carrellino per l’alloggiamento per la microSD e l’ingresso microUSB.

Sulla parte frontale del secondo pannello, vicino all’angolo destro troviamo la CAM principale da 8 Megapixel e, alla sua sinistra, il pulsante che attiva e disattiva la Halo Keyboard, dotata anche di touchpad.

Come tutti i prodotti Yoga, i due pannelli sono uniti dalla cerniera watchband hinge ispirata ai cinturini di alta orologeria: in questo caso la cerniera è ancora più piccola ed è realizzata su misura per aprirsi su tre assi per mezzo di 130 diversi componenti meccanici prodotti con cinque differenti materiali.

Lo Yoga Book monta un processore Intel Atom x5-Z8550 (cache 2M, Quad-Core, fino a 2,4 GHz), 4GB di RAM e 64GB di memoria intera, espandibile tramite microSD fino a 128GB.

Lo Yoga Book è realizzato con una combinazione di leghe di magnesio e alluminio e il risultato è davvero ottimo e ben riuscito.

Utilizzo

Lo Yoga Book in nostro possesso è fornito di Android 6.0.1 Marshmallow (è disponibile anche in versione con Windows 10) e può essere utilizzato in 4 modalità differenti: modalità digitazione per utilizzarlo come laptop, modalità navigazione per usarlo come un tablet compatto da 10,1”, modalità di creazione “sdraiata” per prendere appunti e disegnare, modalità video per l’intrattenimento.

Modalità Digitazione
La modalità più immediata è la modalità Digitazione, ovvero il dispositivo così come lo troviamo una volta aperto e acceso. E’ possibile attivare la Halo Keyboard (qualora fosse disattivata), tramite il pulsante nell’angolo in alto a destra. La tastiera è ampia e non abbiamo riscontrato nessun problema di utilizzo e la vibrazione usata come feedback dei tasti è ottimale, dopo qualche minuto di “ambientazione”, ci si abitua all’utilizzo; presente anche il touchpad che fa il suo dovere.

Modalità Navigazione
Per utilizzare lo Yoga Book in modalità Navigazione (tablet) basterà ruotare la tastiera di 360 gradi, in questo modo potremmo navigare, guardare video e giocare senza alcun problema.

Modalità Video
La modalità Video, può essere utile per la visione di video o presentazioni soprattutto in spazi ristretti. Basterà ruotare i due pannelli verso l’esterno e poggiare lo Yoga Book sui due lati lunghi, lasciando la cerniera verso l’altro. in questo modo potremmo guardare un film o leggere potendo avere le mani libere, o per condividere una presentazione, occupando poco spazio.

Modalità Creazione
La modalità Creazione, sarà con ogni probabilità, la più usata per chi ha deciso di puntare qu questo tipo di prodotto, in quanto con questa modalità, sarà possibile prendere appunti e disegnare sul secondo pannello e tenere sotto controllo il display dove verrà riprodotto quanto scritto o disegnato.

Real Pen
Altro tratto distintivo dello Yoga Book è la Real Pen, una penna passiva che usa tecnologie Wacom feel IT in combinazione con una pellicola a risonanza elettromagnetica (EMR) presente nel secondo pannello, che consente la digitalizzazione in tempo reale.

La superficie della Halo Keyboard si adatta ad altri utilizzi in combinazione con Real Pen, è possibile infatti disegnare direttamente sul secondo pannello (con la tastiera disattivata) oppure, tramite il bookpad (in dotazione, ma fa bene qualsiasi tipo di carta) posto sopra il pannello, usare una delle tre ricariche ad inchiostro presenti in confezione, per poter prendere appunti e digitalizzare in automatico quanto scritto e salvato sulla apposita app Lenovo.

Ovviamente è possibile prendere appunti anche senza foglio e senza inchiostro, direttamente sul pannello, ma in questo caso vedremo quanto scritto solo sul display e non dà lo stesso feeling della carta.

La Real Pen si può agganciare magneticamente allo Yoga Book, ma la soluzione non ci ha convinti del tutto.

Bookpad
Magnetico è anche l’aggancio per il Bookpad, da posizionare sul secondo pannello, sicuramente molto comodo, ma non si è obbligati ad usare quel tipo di carta o il Bookpad, così come, ingegnandosi un po’, si può rimpiazzare la carta all’interno del Bookpad.

Software

La versione di Android è la 6.0.1 Marshmallow e l’interfaccia è molto personalizzata per l’utilizzo nelle varie modalità. Nello specifico, troviamo una barra inferiore, stile Windows, dove troveremo le ultime app aperte, per una facile riapertura. Altro spunto preso da Windows, è la possibilità di aver le finestre affiancabili, con la possibilità di metterla a tutto schermo con un doppio tap.

Il sistema gira quasi sempre fluido, qualche problema con molte app aperte in background, soprattutto per via del processore che “arranca” un po’.

Come App pre installate troviamo, ArtRage, Note Saver, SHAREit, SYNCit HD, McAfee Security, Evernote; presente anche un sempre utile File Manager, ma non una sempre comoda Galleria.

Con SHAREit sarà possibile condividere svariati tipi di file tra vari dispositivi iOS, Android, Windows Phone e computer tramite la connessione wifi.

Con SYNCit HD fare Backup e ripristino di tutti i nostri contatti, messaggi SMS e registri delle chiamate, è possibile ripristinarli, anche su un altro dispositivo.

Tramite ArtRage è possibile fare editing e personalizzare le immagini, le opzioni e gli strumenti disponibili sono davvero tanti.

Con Nota Saver è possibile creare e salvare note in maniera molto semplice.

Presente un utile e ben fatto File Manager.

Fotocamera

Sui tablet, la fotocamera posteriore ho la stessa importanza che ha su uno smartphone, soprattutto per la facilità di uso, qui, forse per non rovinare la linea, è stata posizionata nell’angolo superiore destro del secondo pannello che ne rende l’utilizzo fattibile solo in modalità Navigazione (Tablet). Il sensore da 8 Megapixel permette di eseguire foto di livello abbastanza sufficiente in caso di buona luce.

Per il tipo di prodotto, ci saremmo aspettati almeno un sensore di pari livello anche per la fotocamera anteriore (presente in posizione superiore centrale nel primo pannello), ma purtroppo è stato scelto un sensore da 2 Megapixel che rende problematico anche semplici selfie o video chiamate. Un sensore da almeno 5 Megapixel sarebbe stato la scelta migliore.

L’app di gestione poche impostazioni e alcune scene pre impostate da scegliere, Auto, Azione, Codice a barre, Fuochi d’artificio, Panorama, Notte, Ritratto e Sport.

Foto scattate con il Lenovo Yoga Book

Autonomia

La batteria è da 8500 mAh e a seconda del tipo di utilizzo si riescono a coprire tra le 12 e le 13h di autonomia con un utilizzo medio intenso con la visione di alcuni video in locale e su internet, navigazione web e utilizzo dei vari social network, appunti, disegni, battitura testi. Davvero un ottimo risultato per un dispositivo che fa della portabilità il suo punto forte.

Conclusioni

Il Lenovo Yoga Book ci è piaciuto molto, e nonostante sia unico nel suo genere, non abbiamo riscontrato particolari problemi. Ovviamente la Halo Keyboard non è come una tastiera fisica, ma più simile ad una tastiera touch, ma l’esperienza d’uso è molto diversa e i tasti sono abbastanza grandi da permetterci una buona digitazione. Certo abbiamo storto un po’ il naso per la cam presente sul primo pannello (quello con il display), ci saremmo aspettati almeno un sensore da 5 megapixel, con i 2 megapixel presenti risulta complicato  anche una video chiamata con Skype o similari.

Il tipo di processore scelto è appena sufficiente per far girare il sistema fluido, a patto di non avere molte app aperte in background, ma di contro permette un’autonomia davvero spettacolare.

La versione da noi provata con Android e connessione WiFi è disponibile ad un prezzo di 499 euro (100 euro in più per la versione Windows) certo non poco per un tablet Android, ma lo Yoga Book non è un tablet Android come tutti gli altri, è unico nel suo genere.

Quindi, se cercate un 2-in-1 con un’autonomia pazzesca, una buona portabilità, una tastiera sempre pronta e la possibilità di usarlo come un quaderno cartaceo, allora il Lenovo Yoga Book è il prodotto che fa per voi.

Caratteristiche e specifiche tecniche

Display: 10.1″ QXGA (1920 x 1200)
Fotocamera Frontale: 2MP
Fotocamera Posteriore: 8MP
Processore: Intel Atom x5-Z8550 (cache 2M, Quad-Core, fino a 2,4 GHz)
Processore Grafico: Intel HD Graphics
Memoria: 64GB di memoria interna, espandibile tramite micro sd fino a 128GB, 4GB RAM
Dimensioni / peso: 256,6 x 9,6 x 170,8 mm – 690g
Batteria: Agli ioni di litio da 8500mAh
Connettività: WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band (2.4 GHz e 5 GHz), Bluetooth V4.0
Reti: No
NFC: No
USB: MicroUSB
Gps: Sì
Lettore di impronte: No
Sistema operativo: Android 6.0.1 Marshmallow
Sim: No

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