Recensione Huawei P40 by Smartphone Italia

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Presentato a marzo (qui l’evento) e disponibile in Italia da aprile (qui la notizia) , abbiamo ricevuto il P40 (qui l’unboxing) ultimo gioiellino Huawei, senza i servizi Google, sostituirti da quelli Huawei (Huawei Mobile Services, HMS). Vediamo come si è comportato durante la nostra prova e soprattutto al giorno d’oggi cosa si può fare e cosa non si può fare senza i Google Play Services.

Confezione

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Classica confezione Huawei, bianca e di forma rettangolare, con scritte oro sopra e sui lati; rimosso lo smrtphone, troviamo lo scatolino contenente solo clip per l’apertura del cassettino per le nanoSIM; sotto lo scatolino troviamo i vari accessori, cavetto USB-Tipo C, caricatore da 5V/2A 10W – 9V/2A 18W – 10V/2.5A, per la carica rapida da 22.5W.

Costruzione, Ergonomia

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Il P40 ha un corpo in alluminio lucido con bordi arrotondati in tutti e quattro i lati con la cover posteriore in vetro; davvero bello, soprattutto nella colorazione Silver Frost in nostro possesso, e con buon touch & feel, anche se è un po’ scivoloso, purtroppo niente cover in dotazione.

Quello che davvero impressiona nel P40, sono dimensioni e peso molto contenuti, infatti il P40, misura 148.9 x 71.1 x 8.5 mm per un peso di 175 g.

Sulla parte destra, troviamo, il bilanciere del volume e il pulsante di accensione/spegnimento, mentre il lato sinistro è pulito.

Sul lato superiore, in posizione centrale, troviamo il microfono per la riduzione del rumore, mentre su quello inferiore troviamo, connettore USB Type C, in posizione centrale, con alla sua sinistra microfono principale e cassettino per Nano-Sim e nano Memory e alla sua destra altoparlante di sistema.

Frontalmente, abbiamo una linea pulita con bordi molto sottili e comprato fotografico frontale sulla sinistra, annegato nel display, sensore da 32 MP, f/2.0, 26mm (grandangolare) e sensore IR TOF 3D per il riconoscimento del volto, niente LED di stato.

Posteriormente, sul lato sinistro, in posizione verticale, troviamo il comparto fotografico posteriore, davvero molto sporgente, peccato. Sono 3 i sensori con ottiche Leica, principale da 50 MP, f/1.9, 23mm (grandangolare), secondario da 8 MP, f/2.4, 80mm (tele obiettivo) 3x zoom ottico e il terzo da 16 MP, f/2.2, 17mm (ultra grandangolare). Ovviamente presente il Flash -LED.

Hardware

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Il P40, monta un processore Kirin 990 5G (7 nm+) – Octa-core (2×2.86 GHz Cortex-A76 & 2×2.36 GHz Cortex-A76 & 4×1.95 GHz Cortex-A55) con una GPU Mali-G76 MP16, 8GB di RAM e 128GB di memoria interna, espandibile tramite Nano Memory.

Il P40 utilizza un modem 5G e LTE-A (4CA) Cat 21. Alla voce connessioni, troviamo Wi-Fi 802.11  a/b/g/n/ac/ax Dual-Band, Bluetooth 5.1, GPS (con A-GPS) e NFC.

Rapido e immediato lo sblocco tramite il sensore di impronte.

Presente lo sblocco tramite riconoscimento del volto, che grazie alla camera IR TOF 3D frontale, è rapido e preciso.

Display

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Il P40 ha un display OLED da 6.1 pollici con risoluzione FHD+ (2340 x 1080), un pannello davvero ottimo; ovviamente prevista la possibilità di regolare la temperatura colore.

Perfetta la regolazione automatica della luminosità e la visibilità alla luce diretta del sole.

Software

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La versione di Android attuale è la 10 con la EMUI in versione 10.1 come interfaccia e come detto non sono presenti i Google Play Services.

Il sistema gira sempre fluido e durante le settimane di utilizzo non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o impuntamenti ne riavvii accidentali, anche a fine giornata con molte app aperte.

Tra le varie impostazioni, segnaliamo la possibilità di cambiare lo Stile della schermata Home, attivando il drawer delle app o l’opzione app gemella, che permette di utilizzare due account per Facebook, Messenger o WhatsApp; è presente anche lo split screen attivabile dalle app recenti e tramite gesture.

All’interno delle impostazioni troviamo le classiche personalizzazioni della EMUI, la gestione delle notifiche, la gestione della barra di navigazione e la gestione del sensore di impronte.

Ovviamente anche su P40 Lite è prevista la possibilità di eliminare i tasti on-screen alla base del display (back, home, task manager) per poter godere di un’esperienza a tutto schermo, in questo caso è l’opzione di default, sostituendoli con delle semplici gesture, ovvero, uno swipe da destra verso sinistra o da sinistra verso destra permetterà di tornare indietro (tasto back), uno swipe dal basso verso l’alto permetterà di tornare alla Home (tasto centrale Home) e sempre dal basso verso l’alto ma tenendo il dito premuto sullo schermo si accede alle app recenti aperte in background (tasto task manager). Dopo un po’ di apprendimento, verrà automatico e immediato l’utilizzo.

La mancanza dei Google Play Services, sostituiti dagli Huawei Mobile Services, certo si fa sentire e si può rimanere spiazzati ad un primo impatto, ma poi ci si rende conto che cambiare le proprio abitudini non è così difficile e si riesce a godere appieno del terminale.

Faremo una guida specifica e dettagliata, ma come prima cosa Huawei consiglia di utilizzare Phone Clone, durante la configurazione iniziale, per poter passare non solo messaggi e chiamate, dal vecchio cellulare al P40, ma anche di poter passare le app eventualmente non presenti su App Gallery.

Per es le Facebook e Whatsapp sono scaricabili e installabili automaticamente dai rispettivi siti, tramite App Gallery, quindi senza dover far nulla. Instagram invece è disponibile come Web App o scaricabile utilizzando un altro store come per esempio l’Amazon App Store.

Altre app come per es quelle di gestione dei NAS Synology, DS Photo o DS File, ma tramite Phone Clone, sono state installate automaticamente senza problemi e sono funzionanti al 100%.

Le uniche app che al momento non è possibile scaricare in nessun modo, sono quelle bancarie (ovviamente funzionalità accessibili via Web), proprio perchè usano tutte i Google Play Services, ma con il tempo sarà possibile utilizzare anche questo tipo di app.

Ovviamente non è possibile usare nemmeno le app proprietarie di Google, come Gmail, Maps e Youtube per esempio; ma in questo caso si può risolvere senza panico, ovvero, per Gmail è possibile configurare in un attimo l’app nativa E-mail, così come per altre mail; Maps è usufruibile (vediamo poi come) solo come pura navigazione, senza cronologia o impostazioni salvato come Casa o Lavoro, ma in alternativa si può utilizzare l’ottimo Waze; YouTube, invece, è disponibile come WebApp, quindi, basta solo pensare un po’ oltre gli schemi.

In tutto questo non bisogna dimenticare la parte Italiana di una delle più grandi Community mondiali, ovvero la HUAWEI Community Italia dove si fa un grandissimo lavoro per venire incontro a tutte le varie problematiche che gli utenti posso avere.

E proprio sotto quest’ottica che è nata TrovApp, tramite la quale reperire le app sugli smartphone con HMS, è un gioco da ragazzi. L’app è sviluppata in tutto e per tutto da un team tutto italiano proprio per aiutare gli utenti possessori di Huawei Mate 30 Pro o della serie P 40, o che acquisteranno un qualsiasi altro smartphone del produttore (anche HONOR) dotato di Huawei Mobile Services (HMS).

Anche per TrovApp faremo un focus specifico, per il momento anticipiamo che si tratta di un vero e proprio motore di ricerca che aiuta agli utenti a capire dove poter scaricare le applicazioni desiderate, sia che queste si trovino sull’AppGallery di Huawei o su store terzi.

In questo momento TrovApp è in grado di trovare più di 1000 applicazioni tra le più diffuse e popolari in Italia. Le app per gli smartphone con Huawei Mobile Services non sono mai state così accessibili e numerose.

TrovApp scaricherà e installerà in contemporanea un’altra app, ovvero, APKPure, che altro non è che uno store alternativo sicuro e affidabile dal quale poter reperire le varie App.

Tra le App preinstallate troviamo:

AppGallery

La prima app da citare non poteva che essere AppGallery, proprio in virtù degli sforzi che il colosso Cinese sta facendo per rendere il suo store al pari di quello di Google.

Optimizer

Tramite l’app Optimizer è possibile gestire il telefono effettuando varie operazioni, tra le cui, possiamo, chiudere le app che consumano molto, disinstallare le app che usiamo meno, impostare il risparmio energetico, controllare il consumo dei dati da parte delle app.

Spazio privato
Attivabile tramite impostazioni, Spazio privato, è sicuramente un’app interessantissima, tramite la quale è possibile creare un ambiente parallelo (per esempio lavoro/privato) con una propria password e una propria impronta digitale associata. In questo modo già direttamente dallo sblocco sarà possibile entrare in uno o nell’altro ambiente, semplicemente digitando la password relativa o tramite l’impronta corrispondente.

In Spazio privato è possibile importare foto e documenti, che saranno visibili solo lì, importare app e scegliere se visualizzarle su entrambi gli spazi o solo su uno dei due; in questo caso ogni app è indipendente, è possibile quindi avere la stessa app sui due spazi a cui è collegato un account diverso, google incluso. Davvero un’ottima possibilità per chi utilizza il telefono per lavoro e vuole tenere ben distinte le due cose.

Temi
Con l’app Temi, è possibile personalizzare graficamente l’interfaccia, potendo scegliere tra molti temi sia gratis che a pagamento

Huawei Health
Per gestire l’attività fisica e i vari progressi giornalieri.

Phone Clone

Come detto Phone Clone, è l’app di Huawei che viene consigliata per effettuare una copia delle impostazioni, sms, chiamate e app compatibili, dal vecchio telefono al nuovo telefono Huawei.

Translator

Tra le app è presente Translator, il Traduttore di Microsoft, tramite il quale è possibile effettuare traduzioni sia tramite fotografia, audio o scrivendo la frase da tradurre.

Non mancano un sempre utile file manager (Gestione File), Meteo, Specchio, Torcia, Bussola, e le Note.

Fotocamera

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Il P40 monta tre fotocamere posteriori con sensori Leica, la principale, da 50 megapixel con apertura f/1.9, 23 mm (grandangolare), la secondaria da 8 megapixel con apertura f/2.4, 80 mm (tele obiettivo) con zoom ottico 3x, la terza da 16 MP con apertura f/2.2, 17mm (ultra grandangolare).

Le foto sono di buon livello in quasi tutte le condizioni di luce dove l’Intelligenza Artificiale si fa sentire, si perde qualcosa in notturna o con poca luminosità.

Tramite la Modalità Notturna, sarà possibile modificare sia l’apertura che gli ISO, in modo da poter ottenere il meglio in quella determinata situazione.

Il P40 è dotato di fotocamera frontale annegata nel display, da 32 MP con apertura f/2.0 e la qualità delle foto è buona.

L’app di gestione offre molte impostazioni e scene pre impostate da scegliere, Apertura, Notte, Ritratto, Foto, Video, Pro, Rallentatore, Panorama, Monocromatico, Lenti AR, Light painting, HDR, Time-lapse, Adesivi, Documenti, Sott’acqua, Super Macro, Doppia Visuale, Alta Risoluzione.

Foto scattate con Huawei P40

Il video sono girati fino a 4K a 60fps.

Video girato con Huawei P40

Autonomia

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Il P40 ha una batteria da 3800 mAh, ed è davvero inesauribile e complice processore, ottimizzazione e servizi Huawei meno bisognosi di energia, arrivare a due giorni di utilizzo non è un’utopia.

Con il nostro classico uso stress, 3g/4g per una decina d’ore e 3-4 in wifi, due account mail in push, con una cinquantina tra mail scaricate e inviate, Facebook, Twitter in push, Whatsapp e Telegram attive e in push con diverse notifiche giornaliere, una mezz’ora di telefonare e qualche sms, siamo arrivati a sera, con circa 6h di display acceso. Con un utilizzo più blando, coprire le due giornate non è assolutamente un problema.

Grazie al caricatore in dotazione da 22.5 W è possibile caricare il P40 dallo 0 al 60% in 30 minuti, e 60 minuti per arrivare al 90%. Purtroppo niente ricarica wireless, relegate solo alle versioni Pro.

Conclusioni

Una volta preso in mano il Huawei P40, quello che subito sorprende in positivo è la una compattezza e una maneggevolezza al giorno d’oggi ormai dimenticate, con una cover posteriore davvero bella, peccato solo per il comparto fotocamera che sporge davvero troppo.

La domanda che viene posta più di frequente è se è possibile utilizzare un dispositivo senza Google Play Service e la risposta è assolutamente si, con qualche accorgimento e pochissime limitazioni (magari utilizzando un’app piuttosto di un’altra), una volta impostato il terminale, non si sentirà la mancanza Google Play Service. Per es al posto di Gmail si potrà utilizzare l’app E-mail senza alcun tipo di problema e al posto di Maps si potrà utilizzare Waze tranquillamente.

Attualmente è possibile trovare il Huawei P40, su Amazon ad un prezzo ci circa 800 euro certo non pochi, ma se consideriamo materiali, qualità costruttiva e hardware al top, comparto fotografico di alto livello, il prezzo è pressochè giusto, ma se consideriamo che al momento fino al 15 giugno, acquistando un P40, si riceveranno in regalo i Huawei FreeBuds 3i, il Huawei Watch Gt 2e (qui la nostra prova) e un Huawei Bluetooth MiniSpeaker (quasi 300 euro di valore complessivo) il prezzo diventa davvero interessante

Caratteristiche e specifiche tecniche

Display: 6.” OLED, FHD+ (2340 x 1080 pixel)
Fotocamera Frontale: 32 MP, f/2.0, 26mm (grandangolare), 1/2.8″, 0.8µm – IR TOF 3D, (solo sensore biometrico)
Fotocamera Posteriore: Tripla con ottiche Leica: 50 MP, f/1.9, 23mm (grandangolare), 1/1.28″, 2.44µm, omnidirectional PDAF, OIS – 8 MP, f/2.4, 80mm (tele obiettivo), PDAF, OIS, 3x zoom ottico – 16 MP, f/2.2, 17mm (ultra grandangolare), AF e Flash -LED
Processore: Kirin 990 5G (7 nm+) – Octa-core (2×2.86 GHz Cortex-A76 & 2×2.36 GHz Cortex-A76 & 4×1.95 GHz Cortex-A55)
Processore Grafico: Mali-G76 MP16
Memoria: 128GB di memoria interna UFS 3.0, espandibile con Nano Memory, 8GB RAM
Dimensioni / peso: 148.9 x 71.1 x 8.5 mm, peso 175 g
Batteria: Ai polimeri di litio da 3800 mAh (non removibile) – Ricarica rapida 22.5W (con caricatore in confezione)
Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot – Bluetooth v5.1, A2DP, LE
Reti: 5G; LTE-A (2CA) Cat. 21 DL 1400 Mbps DL, 150 Mbps UP; HSPA+ 42/5.76 Mbps
Certificazione:  IP53 – Resistente agli schizzi e alla polvere
NFC:
IRDA: No
USB: 3.1, Type-C 1.0, USB On-The-Go
3.5mm jack: No
– GPS: Sì, con dual-band A-GPS,  GLONASS, BDS, GALILEO, QZSS, NavIC
Radio: No
Lettore di impronte: Sì (sotto il display)
Sistema operativo: Android 10, EMUI 10.1, senza Google Play Services
Sim: Hybrid Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by)

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