Giornata Mondiale dell’Ambiente: Sostenibilità e Metaverso, alcune riflessioni di Western Digital

Le preoccupazioni per il clima hanno portato la sostenibilità in cima alle strategie aziendali. Le organizzazioni hanno dovuto ripensare non solo al business, ma anche a come ottenere un minor impatto sull’ambiente. I modelli aziendali sostenibili esistono già da tempo, ma si stanno evolvendo per tenere il passo con l’innovazione e per adattarsi ai nuovi modi di lavorare.

La prospettiva di spostare il lavoro fisico, la vita e il gaming online nel mondo del Metaverso è entusiasmante. Questo processo, tuttavia, aumenterà significativamente la domanda di storage dei dati. Mentre le aziende si preparano per il Web 3.0 e valutano come ottenere profitti dalle tecnologie emergenti, l’impatto online è destinato a crescere generando una maggiore esigenza di soluzioni per l’archiviazione dei dati che potrebbe portare all’accumulo di più prodotti e a una conseguente maggior quantità di rifiuti, qualora non venga sviluppata nella maniera più adeguata.

Secondo una stima delle Nazioni Unite, meno di un quarto di tutti i rifiuti elettronici degli Stati Uniti viene riciclato, mentre il resto finisce in discarica, con gravi rischi per l’ambiente. Via via che le aziende scoprono come condurre le attività nel Metaverso, l’aumento nella richiesta di dati può potenzialmente accrescere il problema dei rifiuti elettronici. Inoltre, con l’ulteriore integrazione del Metaverso con il mondo reale, le aziende dovranno affrontare una sfida: prepararsi alla prossima fase della digitalizzazione, con nuove richieste di storage, soddisfando al contempo le priorità di sostenibilità.

5 lezioni sulla sostenibilità per prepararsi alla nuova rivoluzione di paradigma nella tecnologia

Step 1: definire gli obiettivi climatici 

La definizione di un approccio culturale basato sulla fiducia e sulla trasparenza che acceleri i progressi in tema di sostenibilità si sta rivelando sempre più importante. L’enorme quantità di dati necessari per lo sviluppo del Metaverso potrebbe riflettersi sugli obiettivi di sostenibilità, a causa delle nuove esigenze. L’elevato consumo di energia non rinnovabile, la produzione di rifiuti e le emissioni di CO2 sono tutti ostacoli reali a una realtà aumentata o virtuale sostenibile. Di conseguenza, le imprese dovrebbero impegnarsi in iniziative e accordi sostenibili che garantiscano che stiano operando in maniera responsabile. Ad esempio, la Science Based Targets Initiative (SBTi) è un’alleanza tra l’organizzazione no-profit CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature. I partecipanti a questa iniziativa si impegnano a combattere il cambiamento climatico in linea con le più recenti conoscenze scientifiche sul clima. Le imprese che intendono ridurre la propria impronta di emissioni possono fissare obiettivi di riduzione approvati dall’SBTi.

Step 2: riorganizzare le strutture fisiche

Entrare nel Metaverso può generare enormi volumi di dati, rendendo cruciale la questione legata alla loro archiviazione. Se da un lato gli elevati volumi di dati potrebbero portare alla costruzione di data center che consumano più energia, dall’altro i data center locali potrebbero migrare i loro dati nel cloud, riducendo al minimo la quantità di strutture fisiche. Inoltre, i grandi fornitori di servizi cloud stanno aumentando i loro investimenti nelle fonti di energia sostenibile. Ad esempio, Google punta a gestire i data center con energia completamente priva di carbonio entro il 2030 e Microsoft si è impegnata a farlo entro il 2025. Secondo le stime, i servizi informatici, compresi i servizi cloud, rappresenteranno circa il 3,5% delle emissioni globali entro il 2020. Tutto questo porta le imprese a essere consapevoli della sostenibilità delle loro attività produttive. Inoltre, negli ultimi anni l’energia solare è passata da tecnologia di frontiera a soluzione economicamente vantaggiosa per le imprese. Investendo in impianti solari, le imprese possono generare la propria energia in loco utilizzando una fonte di energia rinnovabile, attingendo meno energia tradizionale dalla rete e riducendo l’impronta di carbonio. Nell’intento di essere più sostenibili, aziende come Apple e Amazon hanno dotato diverse strutture di impianti solari che, se combinati con altri acquisti di energia rinnovabile, ora funzionano al 100% con energia rinnovabile.

Step 3: rivedere i prodotti e le modalità di produzione

Molte aziende stanno conducendo analisi sul ciclo di vita dei prodotti per valutare l’impatto ambientale complessivo causato da un sistema di processi di produzione, utilizzo e smaltimento. L’obiettivo è seguire l’iter temporale di un prodotto (fasi di produzione, distribuzione, utilizzo e fine vita) e garantire piena responsabilità e trasparenza. Ogni parte del ciclo di vita di un prodotto – l’estrazione dei materiali dall’ambiente, la produzione del prodotto, la fase di utilizzo e ciò che accade al prodotto dopo che viene dismesso – può avere un impatto importante sull’ambiente.

Il mondo dello storage si è gradualmente evoluto dalla tradizionale archiviazione su disco locale fino a comprendere anche l’archiviazione dei dati nel cloud. Con la migrazione di un numero sempre maggiore di aziende verso il cloud, il settore dei data center ha l’opportunità di migliorare la propria attenzione al clima. Il cloud computing comporta costi inferiori per gigabyte e una maggiore ridondanza dei dati, quindi anche da un punto di vista tecnico sono molteplici le ragioni per adottarlo. Mentre le aziende si impegnano a promuovere sia l’innovazione che un atteggiamento più responsabile, le analisi sull’impatto del ciclo di vita dei prodotti possono riflettersi sulle strategie per bilanciare efficacemente la sostenibilità con i vantaggi tecnologici del cloud.

Step 4: creare un’economia circolare

Purtroppo, grandi quantità di rifiuti elettronici finiscono nelle discariche, arrivando a inquinare il suolo e le falde acquifere e mettendo a rischio i sistemi di approvvigionamento alimentare e le fonti idriche. Il corretto smaltimento dei prodotti può essere risolto attraverso l’implementazione di programmi di riciclaggio o concedendo ai consumatori la possibilità di riciclare i loro vecchi prodotti. Adottando programmi di recupero dei prodotti per aiutare i clienti a riciclare i vecchi dispositivi di storage, le aziende possono ridurre il rischio associato alla gestione di materiali pericolosi e migliorare il rapporto con i clienti. Per esempio, alcune aziende hanno programmi di riciclo che consentono ai clienti di restituire gratuitamente i vecchi prodotti all’azienda o di consegnarli presso i negozi a livello locale per consentire uno smaltimento facile ed ecologico, con programmi di successo che sottraggono molte tonnellate di rifiuti alle discariche.

Step 5: educare e responsabilizzare la supply chain

I Sustainability Report annuali rappresentano un’opportunità per comunicare in maniera trasparente i progressi dell’azienda in materia di sostenibilità, favorendo anche  la responsabilità (“ciò che viene misurato…”). Le moderne supply chain possono essere complesse e una strategia in tema di sostenibilità focalizzata solo sulle operazioni interne può risultare dispersiva. Ecco perché il coinvolgimento dei fornitori sui temi della sostenibilità è fondamentale per realizzare un programma efficace. L’offerta di programmi di e-learning che forniscono formazione sulle pratiche commerciali sostenibili – in coordinamento con organizzazioni come la Responsible Business Alliance, per esempio – e la partecipazione a iniziative di sostenibilità congiunte possono rafforzare le relazioni e amplificare allo stesso tempo i progressi in materia di sostenibilità.

Guardando al futuro

Le connessioni tra l’archiviazione dei dati, i rifiuti elettronici e le emissioni continueranno ad avere un impatto sul mercato, mentre le autorità di regolamentazione rivolgono sempre più la loro attenzione all’impronta ambientale delle aziende.  Tutte le imprese (statunitensi) si trovano in una fase di svolta in cui le aziende devono essere attente al modo in cui svolgono le loro attività o rischiano di trovarsi in una situazione controproducente nel lungo termine. Quindi, mentre le aziende pensano a come proseguire il loro business in un mondo che richiede più dati, più spazio di archiviazione e che genera più rifiuti, dovremmo rendere la sostenibilità una priorità della prossima grande rivoluzione tecnologica. Perché il Metaverso sarà anche virtuale, ma se non troviamo il modo di ridurre le nostre impronte globali, il suo impatto sull’ambiente potrebbe essere fin troppo reale.

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