Check Point Software Technologies: l’avanzata dei malware per il mining di criptovalute continua anche a gennaio

Check Point Software Technologies presenta i dati della classifica top malware relativa al mese di gennaio.

La società israeliana riconferma a gennaio una presenza massiccia dei malware per il mining di criptovalute: secondo i dati del Global Threat Impact Index, il 23% delle organizzazioni è stato colpito dalla variante di Coinhive (uno script di mining che utilizza la CPU degli utenti che visitano determinati siti web per minare la criptovaluta Monero) a livello mondiale.

Anche in Italia Conhive si è posizionato al primo posto nella classifica dei malware più diffusi, seguito da Fireball, il malware che prende il controllo dei browser, trasformandoli in zombie scoperto da Check Point lo scorso maggio e da Nivdort, una famiglia di trojan che colpisce la piattaforma Windows.

Nonostante questi dati, l’Italia si è comportata bene scivolando di oltre 35 posizioni nella classifica dei paesi più attaccati e fermandosi alla posizione 114 (a dicembre 2017 occupava la posizione numero 75)

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