CES 2018 – Netatmo presenta Smart Home Bot

Netatmo, società rivoluzionaria per la smart home, espande il proprio portfolio prodotti introducendo Smart Home Bot, un assistente personale per gestire la propria casa connessa. Il servizio, a cui si accede attraverso il programma di messaggistica istantanea Messenger di Facebook, è in grado di capire e soddisfare le esigenze degli utenti ed è compatibile con tutti i prodotti connessi dell’azienda.

Con Netatmo Smart Home Bot, la casa capisce i suoi abitanti
Utilizzando gli algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale (NLP – Natural Language Processing), Netatmo Smart Home Bot comprende le domande degli utenti, risponde alle loro richieste e controlla ciascun dispositivo connesso Netatmo presente in casa.
In questo modo, è possibile gestire tutti i prodotti Netatmo e “with Netatmo” semplicemente attraverso la chat, anche quando non si è in casa. Con Smart Home Bot, è infatti sufficiente scrivere su Messenger per sapere chi si trova in casa (“Chi è in casa?”), per conoscere le condizioni atmosferiche (“Che tempo fa in questo momento?”) ma anche per dare comandi, come per esempio accendere la luce (“Accendi la luce”) o modificare la temperatura domestica (“Regola la temperatura della camera a 23°C”).
Netatmo Smart Home Bot impara dal dialogo con il cliente, migliorando di volta in volta la sua capacità di comprensione e l’efficienza.

La casa è ora in grado di comunicare con i suoi abitanti e di agire di conseguenza. Per esempio, il comando “Sto uscendo” farà spegnere le luci, chiudere le persiane e attivare il massimo livello di sorveglianza per le videocamere per la sicurezza. Con Netatmo Smart Home Bot, offriamo ai nostri utenti un’esperienza di smart home personalizzata”, spiega Fred Potter, CEO e fondatore di Netatmo.

I prodotti Netatmo sono già compatibili con i principali assistenti virtuali come Siri, Amazon Alexa e Google Home, che permettono di interagire con la propria abitazione tramite un comando vocale. Con il suo bot, Netatmo permette all’utente di controllare la propria casa da un’unica interfaccia.

Grazie ai comandi testuali, offriamo al nostro cliente una maggiore mobilità e privacy. Non tutte le persone vogliono utilizzare il comando vocale, soprattutto quando si trovano sui mezzi pubblici o in ufficio. Con questo servizio, invece, ci si può assicurare con discrezione che tutto in casa sia sotto controllo”, afferma Fred Potter.

Sia attivati da comando testuale sia con quello vocale, gli assistenti personali sono in grado di svolgere azioni ripetitive al posto dell’utente e migliorare la propria efficienza. Inoltre, grazie agli algoritmi di Intelligenza Artificiale, sono in grado di capire il linguaggio umano.

Tra il 2015 e il 2017, il numero di utenti unici che utilizzano gli assistenti personali virtuali è raddoppiato, raggiungendo i 710 milioni di persone. Questa cifra potrebbe arrivare a 1,8 miliardi nel 20212.

L’Intelligenza Artificiale segna il passaggio dalla casa connessa alla casa intelligente. L’individuo può finalmente interagire con la propria abitazione, che è in grado di comprenderne esigenze e abitudini. Grazie a questo algoritmo, possiamo proporre ai clienti nuovi scenari su misura, basati sullo stile di vita”, sottolinea Fred Potter.

Total
15
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

CES 2018 – Kingston Digital presenta l’Hub 7-in-1 USB Type C

Next Post

Il nuovo smartphone Meizu M6 Note disponibile in Italia

Related Posts