ASUS presenta un esclusivo miglioramento del PBO per le schede madri AMD X670 e B650

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ASUS ha annunciato il miglioramento del Precision Boost Overdrive (PBO), un’esclusiva funzione per il controllo della temperatura relativa alla intera gamma di schede madri X670 e B650 sviluppate per i processori AMD Ryzen serie 7000.

Le più recenti CPU di AMD spingono infatti le prestazioni oltre i limiti come mai prima d’ora, sfruttando dinamicamente la banda termica disponibile per offrire agli utenti velocità di clock più elevate. Ciò significa che in una nuova macchina basata su AMD Ryzen gli utenti potrebbero registrare temperature della CPU più elevate rispetto a quelle a cui sono abituati. Per offrire un controllo più accurato, ASUS sta distribuendo un aggiornamento del BIOS per le schede madri X670 e B650 con nuove opzioni per la funzione di miglioramento del PBO, che consente di bilanciare più facilmente temperature e prestazioni. Con pochi clic, gli utenti potranno ridurre drasticamente le temperature della CPU e con tutta probabilità aumentare anche le prestazioni, riducendo nel frattempo il rumore prodotto delle ventole.

AMD assicura ai propri clienti che i suoi chip più recenti possono funzionare in modo sicuro alle temperature indicate come standard e i processori moderni hanno limiti che impediscono loro in automatico di raggiungere temperature effettivamente dannose. D’altro canto, è probabile che gli utenti non raggiungano le temperature massime di 95°C fino a quando non iniziano un carico di lavoro che impegna tutti i core della CPU. Durante il funzionamento quotidiano, infatti, dai carichi di lavoro leggeri alla maggior parte delle sessioni di gioco, gli utenti sperimenteranno in genere temperature della CPU molto più basse.

Tutto il processo è davvero semplice e si svolge in tre facili step.

PRIMO STEP: Eseguire un semplice aggiornamento del BIOS

Il primo passo è aggiornare la scheda madre con il firmware più recente. ASUS sta introducendo questa nuova funzione in tutte le famiglie di schede madri X670 e B650 mediante aggiornamento del BIOS. Di seguito l’elenco dei prodotti, i link alle relative pagine di supporto da cui scaricare l’aggiornamento e le rispettive versioni del BIOS per cui ASUS ha aggiunto questa funzione.

SECONDO STEP: Attivare il potenziamento PBO nel BIOS

Dopo aver scaricato l’aggiornamento del BIOS indicato nella tabella precedente occorre estrarre il contenuto dell’archivio ZIP, fare doppio clic sullo strumento BIOS Renamer estratto insieme al file del firmware, che convertirà automaticamente l’aggiornamento nel formato corretto con estensione CAP. Quindi copiare o spostare il file rinominato con estensione CAP nella directory principale di un’unità USB.

Per iniziare il processo di aggiornamento, spegnere il PC, lasciandolo comunque collegato all’alimentazione. Quindi inserire l’unità USB nella porta del pannello I/O posteriore della scheda madre con l’etichetta “BIOS”. Tenere premuto il pulsante di Flashback del BIOS (collocato vicino a questa porta) per tre secondi o finché il LED Flashback non lampeggia tre volte – questo indica che l’aggiornamento è stato avviato. Il led lampeggerà lentamente per i minuti successivi. Quando il led smette di lampeggiare, il processo di aggiornamento è completato. A questo punto, rimuovete l’unità flash, riaccendete il PC e il processo di aggiornamento porterà automaticamente gli utenti all’interfaccia BIOS UEFI della scheda madre, dove sarà possibile abilitare il miglioramento PBO.

Una volta entrati nell’interfaccia del BIOS UEFI, attivare la modalità avanzata. Quindi passare alla scheda Extreme Tweaker e selezionare Precision Boost Overdrive. Nel menu che si apre, selezionare Enhancement dal menu a tendina Precision Boost Overdrive. Quindi selezionare uno dei tre limiti termici preimpostati. Il livello 1 imposta la temperatura massima a 90°C, un modesto passo indietro rispetto ai 95°C predefiniti. I livelli 2 e 3 abbassano le temperature massime della CPU in modo più aggressivo, rispettivamente a 80°C e a 70°C.  Una volta scelto il livello desiderato, l’utente può salvare l’impostazione e uscire dal BIOS.

TERZO STEP: Sperimentare i benefici derivanti dal potenziamento del PBO

Diversi fattori influiscono sulla variazione delle prestazioni della CPU dopo l’attivazione del miglioramento del PBO. Il modello di CPU e la scheda madre sono i più influenti, seguiti dalla soluzione di raffreddamento. Anche l’impostazione del livello del potenziamento PBO avrà un effetto diretto, così come fattori quali le temperature ambientali e le caratteristiche di altri componenti del PC.

Per avere un’idea di quali variazioni di prestazioni aspettarsi con il miglioramento del PBO, ASUS ha condotto test utilizzando quattro diverse CPU AMD Ryzen. Ogni chip è stato testato utilizzando un dissipatore a liquido AIO da 280 mm. A titolo di confronto, ASUS ha anche testato ciascun chip utilizzando le impostazioni PBO predefinite.

Partiamo dal Ryzen 9 7950X e 7900X: con le impostazioni predefinite, il PC di test ha ottenuto un punteggio di 37.811 nel test multi-core di Cinebench R23. L’attivazione del miglioramento PBO di livello 1 ha ridotto le temperature di 5°C, aumentando al contempo le prestazioni: con questa impostazione, infatti, non solo viene impostano un limite di temperatura, ma si attivano anche le ottimizzazioni di tensione e PBO. Impostando il potenziamento del PBO al livello 3, le prestazioni si sono ridotte solo del 3,5%, mentre le temperature massime sono scese di 25°C.

I vantaggi del miglioramento del PBO sono ancora più evidenti con il Ryzen 5 7600X. Impostando il miglioramento del PBO al livello 3 – l’opzione più aggressiva – le temperature della CPU osservate sono diminuite di ben 20°C senza sostanzialmente modificare le prestazioni – la variazione in questo caso è stata di appena lo 0,003%, senza considerare il vantaggio di avere ventole più silenziose rispetto alle impostazioni predefinite.

Un ottimo equilibrio tra profilo termico e prestazioni

Le ultime CPU AMD Ryzen serie 7000 non lesinano in quanto a prestazioni. Molti utenti, tuttavia, potrebbero non essere preoccupati dalle temperature più elevate della CPU che ne derivano o essere comunque interessati ad un diverso equilibrio temperature/prestazioni.

I possessori di schede madri ASUS X670E in realtà hanno già un modo per sfruttare una maggiore potenza di elaborazione dalla propria CPU con pochi clic grazie alla funzione AI Overclocking. Tuttavia, il miglioramento del PBO consente ad ASUS di offrire un facile processo di ottimizzazione a un pubblico molto più ampio, potendo settare facilmente un obiettivo di temperatura o fare switch tra l’uno e l’altro.

Per quanti sono alla ricerca della scheda madre AMD X670 o B650 perfetta per la loro prossima build AMD Ryzen, ASUS offre un’ampia gamma di opzioni tra le sue famiglie di schede madri ROG, ROG Strix, TUF Gaming, ProArt e Prime. Più dettagli sono disponibili nella guida alle schede madri ASUS X670 per le opzioni di fascia più alta, oppure per le soluzioni più mainstream nella guida alle schede madri B650.

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