INDAGINE – World Backup Day: Kingston Technology indaga tra le abitudini degli utenti

Che cosa accadrebbe se tutto ad un tratto il tuo computer smettesse di funzionare? E se il tuo smartphone venisse rubato? Che fine farebbero tutti i tuoi dati? Il 31 marzo si celebra il World Backup Day, ricorrenza simbolica per ricordare che la protezione dei dati è essenziale e chi, meglio di Kingston Technology Europe Co LLP, leader mondiale in soluzioni tecnologiche e prodotti storage, avrebbe potuto condurre un sondaggio per capire come ci comportiamo in fatto di back up e cosa significherebbe per noi la perdita di dati?

Nonostante studi statistici dimostrino che ogni minuto 113 telefoni cellulari vengono persi o rubati, per un totale di oltre 162,000 unità al giorno 1, e l’84% degli intervistati dichiari di aver perso i propri dati almeno una volta nella vita, il 55% dei rispondenti allo studio condotto da Kingston afferma di effettuare il backup dei propri dispositivi solo quando capita, mentre un disattento 13% non sa nemmeno di che cosa si stia parlando. Per fortuna, si salva un giudizioso 18% che dichiara di eseguire il backup almeno una volta al mese.

Percentuali curiose se consideriamo che il 47% dei rispondenti è unanime nell’affermare che all’interno dei propri device è custodito praticamente tutto della propria vita: ricordi, agenda, contatti, password, dati sensibili, ecc.. E che solo il 27% dichiara di aver salvato molto di quello che conta. Un irrilevante 2% sostiene di non avere informazioni importanti salvate sui dispositivi che utilizzano quotidianamente.

Non solo, il 39% dichiara che perdere i dati contenuti nei dispositivi mobili sarebbe “la fine del
mondo”, mentre il 35% riconosce nel misfatto un problema, ma comunque risolvibile, dopo il
disagio iniziale. C’è poi anche un 25% che se si dovesse svegliare la mattina e scoprire che i
propri device sono completamente vuoti, andrebbe totalmente nel panico!

Ma quali sono i dati che dispiacerebbe maggiormente perdere? Fotografie e video si
posizionano al primo posto (61%), seguiti da password e accessi ai vari siti e account (17%),
documenti vari (14%) e contatti della rubrica (8%).

A questo punto la domanda sorge spontanea: cosa ci frena allora dall’effettuare le dovute
operazioni di salvataggio dei dati? Dall’indagine emerge che c’è ancora poca confidenza con le
operazioni di backup: il 41% si affida al proprio intuito, il 25% prova a portare a termine
l’operazione, ma non garantisce il risultato, e il 19% non saprebbe nemmeno da dove iniziare.
Solo il 15% eseguirebbe un backup ad occhi chiusi.

Non solo, dal sondaggio emerge che episodi in realtà frequenti come attacchi hacker,
smarrimento e manomissione di dispositivi, vengono percepiti come poco probabili. Le cause di
perdite dati più verosimili vengono invece attribuite a fattori quali furto e malfunzionamento
dell’hardware.

Gran parte dei nostri dati sono ormai digitali, e sempre più spesso ci affidiamo alla tecnologa
per svolgere operazioni di vita quotidiana. Non dobbiamo però sottovalutare il verificarsi di
episodi spiacevoli come furti, attacchi hacker, malfunzionamenti hardware o cancellazione più o
meno accidentali dei dati stessi”, ha dichiarato Stefania Prando, Business Development Manager
di Kingston Italia. “Per queste ragioni è fondamentale mettere i propri dati al sicuro, eseguendo
con regolarità il backup dei dispositivi. Kingston, leader di mercato per le soluzioni storage e da
sempre impegnata nel settore delle memorie, offre sistemi di backup flessibili e veloci adatte a
tutte le esigenze, non ci sono più scuse per sfuggire a questa pratica!”.

 

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